venerdì 19 marzo 2010

19 Marzo, Festa del Papà e non solo...

Auguri a tutti i papà e a tutti quelli che si chiamano Giuseppe !!!
Ebbene la festa di San Giuseppe è una solennità molto sentita nella nostra provincia, infatti sono molti i paesi in cui si organizzano festeggiamenti in onore del santo, come a Salemi, Pececo, Dattilo, Marettimo, Vita e molti altri…
A Dattilo, Paceco e Salemi si svolge il tradizionale “'Nmitu di San Giuseppe” (invito di San Giuseppe), praticamente un pranzo con tantissime pietanze servite ai tre Santi (Gesù, Giuseppe e Maria) impersonati da tre giovani, poi si porta in processione la statua del santo, ed infine si ha la distribuzione del pane votivo. Di origine antichissima sono gli “altari di pane” allestiti nelle case dei fedeli devoti, un pane particolare, tutto intagliato con una lavorazione totalmente manuale. L’altare viene decorato con rami di mirto, alloro e agrumi, invece, la lavorazione del pane impegna le donne nei giorni precedenti il 19
marzo.
Le forme dei pani rappresentano fiori, frutta, animali questi addobberanno poi l’altare, nel quale al centro sono disposti dei pani votivi più grandi, “I Cucciddati”, dei quali quello dedicato a San Giuseppe ha la forma di un bastone, “U Vastuni”, decorato con un giglio simbolo della purezza. Questi pani votivi assumono un profondo significato sacrale, a cui la festa di San Giuseppe allude esplicitamente, poiché è legata all’antico simbolo del rinnovamento della natura.
San Giuseppe è anche il patrono delle isole Egadi, gli isolani (oltre al pranzo e alla processione) organizzano la “Duminaria”, un grande falò, perché, secondo una tradizione popolare, il santo rappresenta tutti i poveri che soffrono il freddo e la fame.
E come per ogni festa che si rispetti, tipico del 19 marzo è lo “Sfincione di San Giuseppe”, un dolce ripieno di ricotta e guarnito con arancia candita, gocce di cioccolato e granella di pistacchi.

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